La capacità estinguente di un estintore, determinata sperimentalmente, indica la prestazione antincendio convenzionale dello stesso. L’entità della capacità estinguente associata ad ogni estintore fornisce un grado comparativo della semplicità nelle operazioni di estinzione. La capacità estinguente di un estintore rappresenta una misura delle prestazioni di spegnimento in condizioni convenzionali, legate ad una prova effettuata su un focolare standard e seguita da una persona esperta e formata e, pertanto, anche la tecnica di spegnimento utilizzata dall’operatore tende ad influire sul risultato atteso per la classificazione dell’estintore sottoposto alla prova di spegnimento.
CLASSI FOCOLARI
FOCOLARI DI CLASSE A (FUOCHI DA MATERIALI SOLIDI)
I focolari di prova di classe A sono costituiti da una pila di legna sostenuta da un’intelaiatura metallica. Ciascun focolare di prova è contraddistinto da un numero (che indica le dimensioni del focolare) seguito dalla lettera A. Il numero che si riferisce al focolare di prova rappresenta i seguenti due parametri:
– lunghezza del focolare di prova in decimetri, vale a dire lunghezza dei pezzi di legno disposti nella direzione longitudinale del focolare di prova
– il numero dei pezzi di legno da 500 mm per ciascuno strato, disposti nella direzione trasversale del focolare di prova
PROCEDIMENTO DI PROVA
Sotto la pila di legna deve essere posto un piatto per contenere l’eptano al fine di accendere il focolaio. Dopo aver acceso l’eptano per un periodo di combustione di 2 minuti, il piatto deve essere estratto da sotto la pila.
La combustione della pila deve quindi proseguire per altri 6 minuti per ottenere un tempo totale di pre-combustione di 8 minuti. A questo punto, il focolare di prova è pronto e deve iniziare l’estinzione. L’operatore, protetto da specifici DPI, deve quindi mettere in funzione l’estintore e dirigere il getto sul focolare di prova muovendosi attorno ad esso a propria discrezione per ottenere il risultato migliore. Durante la prova l’intero contenuto dell’estintore può essere espulso in modo continuo o a più riprese.
L’operatore deve poi indicare quando l’estintore è completamente scarico o quando il fuoco è spento entro il tempo consentito. Affinché la prova sia considerata superata, tutte le fiamme devono essere estinte e non riaccendersi nel periodo di osservazione di 3 minuti.
FOCOLARI DI CLASSE B (FUOCHI DA LIQUIDI O DA SOLIDI LIQUEFATTI)
I focolari di prova di classe B devono essere realizzati in una serie di piatti circolari di lamiera d’acciaio saldata rispettando misure e spessori ben definiti. I piatti devono contenere acqua ricoperta da uno strato di combustibile nelle proporzioni seguenti:
– 1/3 di acqua,
– 2/3 di combustibile.
I focolari di prova sono contraddistinti da un numero (che indica led imensioni del focolare} seguito dalla lettera B. Il numero rappresenta il volume del liquido, in litri, contenuto nel piatto. Non devono essere utilizzati focolari di prova di dimensioni maggiori di 2338.
Dopo ogni prova devono rimanere almeno 5 mm di combustibile. Per gli estintori a polvere, affinché la classe sia accettata, almeno un focolare in ogni serie deve essere estinto completamente con una nuova carica di acqua/combustibile. Per prove successive, solo con estintori a biossido di carbonio, è possibile aggiungere combustibile al focolare di prova esistente. Per gli estintori a base d’acqua si deve utilizzare una nuova carica di combustibile e acqua per ciascuna prova.
PROCEDIMENTO DI PROVA
Dopo aver lasciato bruciare l’eptano per 1 minuto, il focolare di prova può considerarsi stabilito e l’estinzione deve iniziare entro 10 secondi. L’operatore deve quindi mettere in funzione l’estintore e dirigere il getto sul focolare di prova muovendosi attorno ad esso a propria discrezione per ottenere il risultato migliore.
Durante la prova l’intero contenuto dell’estintore può essere espulso in modo continuo o a più riprese.
L’operatore deve indicare quando l’estintore è completamente scarico o quando il fuoco è spento.
Affinché la prova sia considerata superata, tutte le fiamme devono essere estinte.
FOCOLARI DI CLASSE C
Per le classi di fuoco dovute a incendi di gas, in accordo alle norme internazionali ISO/TS 11612-1 :2010 non è possibile prescrivere l’impiego di estintori qualificati per la classe C in quanto, se l’azione di spegnimento di un jet-fire venisse eseguita senza la preventiva intercettazione della fuga di gas combustibile, uno spegnimento della sola fiamma potrebbe generare scenari di rischio molto più gravosi come, ad esempio, lo scenario legato all’esplosione.
FOCOLARI DI CLASSE D
La classe D, che rappresenta i fuochi da metalli che bruciano, non prevede alcuna soluzione conforme, così come l’impiego di estintori adatti ad operare su solventi polari.
Per queste classi di incendio si rimanda alla valutazione del rischio del processo o dell’attività specifica.
FOCOLARI DI CLASSE E
Per l’eventuale rischio aggiuntivo legato all’impiego di un estintore su apparecchiature o impianti elettrici in tensione, si richiede la verifica dell’idoneità dell’impiego dei presidi individuati, non trascurando, altresì, che hanno un ruolo fondamentale sia a livello di tensione del sistema elettrico dell’apparecchiatura sia la distanza minima a cui è ammesso l’impiego dell’estintore e del relativo a gente estinguente in esso contenuto.
FOCOLARI DI CLASSE F
Nell’edizione del 2008 della norma tecnica europea degli estintori portatili UNI EN 3/7 sono stati aggiunti i requisiti tecnici per poter qualificare le capacità estinguente di un estintore nei confronti dei fuochi dovuti all’incendio delle superfici di cottura di macchine ed apparecchiature che contengono olio e grassi di origine animale o vegetale (friggitrici).
Il numero minimo di estintori da installare in prossimità dell’apparecchiatura di cottura “friggitrice” è da determinare in relazione alla sola superficie della vaschetta che contiene l’olio di cottura della macchina considerata.
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