Estintori
Definizione simboli e leggi
ESTINTORE PORTATILE
L’estintore è un presidio elementare complementare alle altre misure di protezione attiva e di sicurezza in caso di incendio e la sua finalità e il suo impiego è riferibile solo alla protezione di base finalizzata all’attacco di un principio di incendio.
È un apparecchio contenente agente estinguente che può essere proiettato e diretto su un fuoco sotto l’azione di una pressione cartello segnaletico interna. L’estintore portatile è un estintore concepito per essere portato e utilizzato a mano e che, pronto all’uso, ha una massa minore o uguale a 20 kg.
Lo spegnimento di un incendio awiene per tre sistemi fondamentali di intervento:

Esaurimento o sottrazione di combustibile: avviene per allontanamento manuale del materiale combustibile dal focolaio, oppure per chiusura di saracinesche a monte di ogni tubazione che alimenti fluidi o gassosi.
Soffocamento: avviene per separazione tra sostanza combustibile e ossigeno dell’aria.
Raffreddamento: avviene investendo il combustibile che brucia con adatte sostanze in grado di sottrarre il calore e raffreddare l’intera massa al di sotto della sua temperatura d’accensione (estintori o impianti antincendio)

Classificazione della capacità estinguente

La capacità estinguente di un estintore, determinata sperimentalmente, indica la prestazione antincendio convenzionale dello stesso. L’entità della capacità estinguente associata ad ogni estintore fornisce un grado comparativo della semplicità nelle operazioni di estinzione. La capacità estinguente di un estintore rappresenta una misura delle prestazioni di spegnimento in condizioni convenzionali, legate ad una prova effettuata su un focolare standard e seguita da una persona esperta e formata e, pertanto, anche la tecnica di spegnimento utilizzata dall’operatore tende ad influire sul risultato atteso per la classificazione dell’estintore sottoposto alla prova di spegnimento.